La Piccola e Media Impresa Italiana vive un momento di mercato eccezionalmente dinamico e continuamente sollecitato da novità amministrative, burocratiche e di concorrenza.
In questa fase l’imprenditore entra in contatto con il concetto di welfare aziendale:
L’imprenditore alla guida della PMI vive un momento di imprenditorialità ad alto rischio e spesso bassa profittabilità.Questa fotografia del “contesto” gioca un ruolo determinante quando è ora di prendere delle decisioni e fare delle scelte, che ci vedono in prima linea ogni giorno:
- scelte commerciali;
- scelte finanziarie;
- scelte su procedure e processi;
- scelte organizzative;

il complesso delle iniziative attuabili dall’impresa, in forma sia unilaterale sia negoziale, con lo scopo di migliorare il benessere e la sicurezza sociale dei lavoratori e delle loro famiglie.
Negli ultimi trent’anni le politiche di riforma del welfare pubblico si sono concentrate soprattutto su tre aree, riducendone l’efficacia e raggio d’azione: le pensioni, la sanità, la tutela del lavoro.
Da un lato l’imprenditore conosce bene l’importanza dell’attaccamento dei suoi collaboratori all’azienda , e capisce perfettamente la manovra fiscale di detassazione di alcune forme di “benefit”, come ad esempio:- Assistenza sanitaria integrativa
- Buoni pasto
- Servizi di trasporto collettivo casa-lavoro
- Istruzione a rimborso
- Assistenza a familiari anziani o non autosufficienti
- Assicurazioni rischio non autosufficienza e malattia grave
- Contributi previdenziali e assistenziali
- Fringe benefits
- Voucher
- Mutui e finanziamenti
- la non-immediata “spendibilità” del benefit (non posso uscire e comprarmi qualcosa subito, per intenderci);
- il pensiero che se stiamo male intanto andiamo in ospedale (pensiero che riusciamo ad elaborare serenamente solo lontano da malattie e infortuni);
“Togliermi il dente con un set di pranzi e pieni pagati, oppure investire seriamente sul benessere e sulla salute dei miei dipendenti?”Per questo motivo diventano vincenti le scelte che riescono a coniugare:
- “profondità e ampiezza dei servizi erogati come welfare”
- “comunicazione e coinvolgimento dei dipendenti, nella conoscenza, utilizzo e feedback dei servizi ricevuti”
Il Talento è nelle Scelte
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