Come smorzare i commenti negativi dei tuoi “haters” da salotto quando vuoi fare l’assicuratore 4.0?
Quando inizi a svolgere l’attività di Assicuratore (Etico Consulente Assicurativo? Spregiuticato venditore di polizze? Affidabile Subagente? Anonimo Produttore?) incontri subito un grande Ostacolo o un grande Sostegno: i tuoi genitori!!!
I primi tempi i guadagni scarseggiano, gli estratti conto provvigionali sorridono timidi con poche righe e importi bassi, il cliente che era interessato e doveva fare questo e quello è sempre impegnato e ti slitta il mese per chiudere quei bellissimi contratti che hai preparato con cura. E mentre sei intento/a a fissare appuntamenti, lavorare sulle esigenze dei clienti, studiare le condizioni di polizza, trovi tempo e risorse per compilare F24 per INPS e tasse, fai il bonifico al commercialista, paghi la polizza auto e quella infortuni, il mutuo, ecc. ecc. ecc.
È proprio in quel momento che entrano in gioco loro: i TUOI GENITORI.
In base al proprio background professionale e di vita ti aiuteranno a non mollare, a creare il tuo giro di clienti, a essere serio e professionale, affidabile…e nel tempo vedrai il tuo portafoglio crescere profittevole.
Oppure ti illumineranno sul rapporto costi/benefici, mostrandoti – ad esempio – le ore in cui lavori e la magrezza delle tue fatture mensili… e non ci sarà più tempo per vedere altro, tutto sembrerà una “perdita di tempo” e mollerai in cerca di altro, conservando un ricordo negativo di una esperienza formativa per la vita: entrare nelle vite delle persone, delle loro sfide e paure, e dei loro bisogni di protezione.
Ma in entrambe i casi, quello che conta veramente è quello che vuoi fare TU, assicuratore 4.0.
TU che ti lanci e lotti ogni giorno tra le sfide di uno dei mercati più competitivi al mondo, tra opportunità e minacce del digital-insurance, della bancassicurazione, del pay-per-insurance, del mondo della RCA legata alla tecnologia delle auto.
Tanti “inglesismi” e APP e CRM e LEADS e IDD che se qualche collega pensionato ti avesse ascoltato 15 anni fa, ti penserebbe ubriaco/a o farneticante.
Conta quello che vuoi “ottenere” TU.
Punto.
E se sai cosa vuoi ottenere (elemento fondamentale del percorso) “devi circondarti di persone che abbiano già compiuto quel percorso”, fatto degli errori e trovato una stabilità fatta di crescita e soddisfazione personale ed economica.
L’Agenzia in cui lavorare diventa la squadra in cui crescere a prescindere dal logo della Compagnia che rappresenta, o degli uffici o del sito internet.
L’Agenzia in cui crescere (e che ti aiuta a crescere) probabilmente avrà il logo della Compagnia prestigiosa e gli strumenti giusti per penetrare il proprio mercato di riferimento… e avrà uffici e sito che ne rappresentino l’esperienza e la storia!
I genitori portano con sé il proprio bagaglio di esperienze, di scelte passate e di aspettative per il Tuo futuro.
I genitori sono liberi di pensare quello che vogliono e non puoi scegliere TU quello che vogliono.
L’Agenzia in cui lavorare sì.
Puoi scegliere di lavorare in un ambiente dinamico e che sappia farti crescere.
Puoi informarti su cosa offre il mercato locale e capire se puoi accedere a:
- Programmi di formazione della Compagnia mandante;
- Programmi di inserimento promossi dall’Agenzia stessa;
- Piani di affiancamento e formazione on-the-field (sul campo 😉
- Agenzie con maggior focus sul ramo Vita
- Agenzie con maggior focus sul ramo Danni
- Agenzie con forte know-how nel ramo retail-famiglie oppure corporate-pmi.
Una volta trovate le opportunità del mercato, è necessario capire onestamente quali di queste realtà assomigliano al tuo modo di lavorare e quali possono anche sfidarlo in un’ottica di cambiamento per il futuro.
Ci sono domande oggi che non si può evitare di farsi:
- questa agenzia lavora sul digitale?
- ha un contatto multicanale con il cliente (sito web, pagina Facebook e Linkedin)?
- offre formazione e fa marketing per i propri collaboratori?
- ha un metodo di vendita supportato da strumenti di gestione del portafoglio?
- ha un portafoglio che necessita di essere curato e fidelizzato?
Sembrano approfondimenti scontati e superflui, ma in realtà si riveleranno determinanti per non dover pensare un domani: “ah, se avessi iniziato prima a lavorare in questo modo” fino al più rassegnato “chissà cosa avrei ottenuto se avessi lavorato lì…”
La Squadra in cui crescere e in cui vedere riconosciuto e valorizzato il tuo impegno potrebbe essere a poco più di una telefonata, una email e un colloquio da te 😉
In caso ti interessi valutare la nostra Agenzia, tieni calda l’intenzione che presto presenteremo le opportunità che possiamo offrire a un nuovo collaboratore per un 2020 di successo.
La forza mentale fa parte del carattere, non si può studiare a tavolino.
Si è forti di testa se si riesce a rimanere sereni e divertirsi anche quando le cose non vanno bene, e se si riesce a non perdere mai la fiducia in se stessi e nel lavoro di squadra.
(Valentino Rossi)
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